Il trio di Roberto Olzer in questi ultimi anni si è andato affermando come uno dei progetti italiani più gettonati all’estero, grazie anche ad un importante riconoscimento internazionale che ha ottenuto il precedente disco ( “Steppin out” ), decretato come il miglior disco strumentale dell’anno 2013, per poi ancora più recentemente premiarlo come in assoluto il miglior disco degli ultimi 10 anni, a cura della rivista giapponese “Critique Magazine”. Classe, originalità, purezza timbrica e tocco personale sono da sempre gli ingredienti peculiari. Si aggiunge ora la figura di Fulvio Sigurtà, uno dei musicisti “del momento”. Un disco incantevole, lirico e davvero straordinario. Non solo gli audiofili ringrazieranno ! Dalle liner notes dello stesso Olzer: “Difficilmente avrei potuto incontrare un musicista che meglio di Fulvio Sigurtà sposasse l’estetica, addirittura l’etica, del nostro Trio. La sua fantasia inesauribile, la padronanza tecnica e la sensibilità musicale, aggiungono una quarta dimensione al linguaggio che da anni ormai, con la partnership straordinaria – compositiva ed esecutiva – di Yuri Goloubev e di Mauro Beggio, cerco di sviluppare. Un contributo, quello di Fulvio, che oltretutto aggiunge al lirismo che ci è consono un sorriso, un guizzo di ironia e di leggerezza. Un ondeggiare del corpo, un fremito del cuore e delle viscere, filtrato ed interpretato dalla ragione, dall’intelletto. Il noto aforisma di Santayana, che lessi anni fa come epigrafe delle “Vite di uomini non illustri” di Pontiggia, “Tutto in natura ha un’essenza lirica, un destino tragico, un’esistenza comica”, credo renda bene questa molteplicità irresolubile di piani espressivi che, con la nostra musica, vogliamo esprimere”. Roberto Olzer
(Abeat Records)