L’ELOGIO DELLA LENTEZZA…
Questo mese abbiamo pubblicato molte lettere di voi lettori, alcune delle quali particolarmente critiche.
Alcune di loro hanno un comune denominatore, che ritrovo in molte situazioni di vita quotidiana.
Sto parlando di quel comune sentire che spinge molti a volere tutto e subito, a bruciare il “tempo”.
“Ti ho inviato una email questa mattina e non mi hai ancora risposto…che succede?”
“Ti ha cercato Francesco, dice che non rispondi alle email e neanche al cellulare. Chiamalo è urgente.”
“Nei prossimi giorni vi invieremo un prodotto da provare. Bastano cinque giorni per fare la prova?”
Siamo sempre più preda di una FOLLIA COLLETTIVA che ci spinge inesorabilmente a volere tutto e subito, non solo dagli altri ma anche da noi stessi.
Ecco allora le diete da farsi in una settimana, gli integratori alimentari che promettono miracoli dimagranti ma non si curano della nostra salute, corsi intensivi su tutto… come se potessimo crescere e maturare bruciando i tempi.
Da tempo si è persa ogni forma di educazione e di rispetto per il prossimo ma adesso stiamo sfociando nella follia più totale.
Dovremmo provare a ragionare che quando ci interfacciamo con una persona questa ha una sua vita, ha i suoi problemi e le sue priorità e che, probabilmente, la nostra email forse non è così importante, o forse ce ne sono prima altre 100!
Dovremmo provare a pensare che il cellulare è comodo ma che non sempre si può rispondere (e non mi risulta sia obbligatorio rispondere!) e che, di norma, le persone quando non possono rispondere poi richiamano!
Dovremmo pensare che chi lavora ha i suoi tempi e non sono io ad imporre i miei se voglio collaborare, a meno di non pensare che tutti siano alle nostre dipendenze, con tutti i pro e i contro del caso, ovviamente.
Il vero problema di fondo è che abbiamo perso di vista il “tempo”, cerchiamo di rincorrerlo inutilmente quando invece dovremmo provare a scendere a patti proprio con quest’ultimo.
Proviamo a pensare che il tempo scorre anche se io mi metto di traverso, che la vita va avanti anche senza di noi e che se proprio vogliamo provare a fare qualcosa di utile in questo nostro “tempo” dovremmo trovare spazio per noi stessi.
Uno spazio comodo dove poter mettere le cose che ci piacciono, le persone a cui vogliamo bene, le emozioni e le sensazioni che ci fanno sentire vivi.
E allora, forse, capiremo finalmente che il “tempo” è un nostro alleato, se lo sappiamo trattare nel modo corretto.
Cominciamo a pensare che questa crisi infinita, in fin dei conti, ci ha restituito se non altro un po’ di “tempo”. Non riempiamolo di sciocchezze o di altre fonti di stress ma utilizziamolo per la nostra crescita individuale. Per coltivare i nostri hobby, per finire di mettere a punto quel progetto che da tempo non riesce a vedere la luce, per ascoltare della buona musica e magari anche per leggere un bel libro…
Insomma riprendiamoci un po’ di quel “tempo” che abbiamo troppo a lungo rincorso e fermiamoci un momento a pensare…lentamente…
Scrivetemi cosa ne pensate, senza remore, a
abassanelli@costruirehifi.net.
Buona musica e avanti tutta!