1 febbraio Terni, Auditorium Palazzo Gazzoli, Serena Brancale
Eclettica, virtuosa, vulcanica: bastano tre aggettivi per dare un’idea del carattere musicale di Serena Brancale.
Dotata di una voce duttile e versatile, interpreta con disinvoltura musica soul, pop, funk, jazz e R’n’B. La sua naturale inclinazione a valicare confini sonori le consente di padroneggiare una variegata pluralità di generi con grande creatività.
Cantante, pianista e percussionista, nei suoi concerti Serena Brancale fa un abile uso dell’elettronica – con tastiere, pad e loop station – interpretando suggestivi brani in “solo”, dal carattere intimo e confidenziale ma allo stesso tempo ancora più ispirato e intenso.
Nata e cresciuta in una famiglia di musicisti, si avvicina alla musica iniziando a studiare il violino a soli 4 anni. La sua esuberante espressività la porta a cimentarsi anche con la danza moderna, il flamenco, la recitazione e il teatro-danza. Non mancano le incursioni nel mondo della televisione (sit-com “Sarà la fame”) e del cinema (“Mio cognato” e “Da che parte stai”).
Perfeziona la sua vocalità con Gabriella Schiavone e si dedica al pianoforte con Pippo Lombardo. Con Guido Di Leone completa la sua formazione musicale d’ambito jazz.
Dopo l’esordio a Sanremo nel 2015, partecipa come ospite al tour italiano de Il Volo e, nel 2017, al “The best soul tour” di Mario Biondi.
Con Alfonso Deidda, Dario Panza e Domenico Sanna costituisce il “Serena Brancale 4tet”.
Accanto alla sua attività di autrice e performer, si dedica anche alla didattica, insegnando al Saint Louis College of Music di Roma e realizzando workshop e seminari in tutta Italia.
Come tutti gli artisti di oggi è molto attiva nel mondo dei social network – in particolare su Instagram e Facebook – dove con una serie di video racconta, con ironia, i retroscena del mondo musicale e della vita dei suoi protagonisti.
“Vita d’artista” è il suo ultimo progetto, nonché il titolo dell’album di imminente uscita.