Vedo… Prevedo…
Mi sono spesso pentito di aver parlato, mai di aver taciuto.
Publilio Siro
Oggi è l’8 marzo 2020.
In Italia, come in tutto il mondo anche se con date differenti, si fetseggia la “Giornata delle Nazioni Unite per i diritti delle Donne e per la pace internazionale” ma credo che ci sia ben poco da festeggiare, sia per le donne (che da millenni non vedono riconosciuti i loro legittimi diritti pur nelle ovvie diversità di genere MASCHILE e FEMMINILE!) sia per noi italiani che ci siamo svegliati, senza saperlo, in pieno STATO DI GUERRA.
Ieri notte il Governo italiano ha praticamente chiuso le seguenti zone d’Italia: la regione Lombardia e le province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio nell’Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Alessandria, Asti, Novara, Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli, Padova, Treviso e Venezia.
Questa è la cosiddetta ZONA ARANCIONE dove bisognerà “evitare ogni spostamento delle persone fisiche in entrata e in uscita dai territori di cui al presente articolo, nonché’ all’interno dei medesimi territori, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero spostamenti per motivi di salute. È consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza”.
Quando voi mi leggerete (speriamo che ciò accada!) sarà già la seconda metà di marzo e probabilmente ci avrete capito qualcosa di più, io, vi assicuro, non ci ho capito molto!
Domani noi dovremmo andare in stampa ma ancora non è chiaro se:
- i camion con le riviste potranno partire da Loreto (provincia di Ancona) per recarsi a Milano, da dove poi verranno smistate in tutta Italia, comprese le aree della ZONA ARANCIONE;
- se, una volta lavorate a Milano, le riviste potranno essere consegnate ai vari distributori locali italiani, per poi essere da questi lavorate e smistate nelle singole edicole delle vostre città;
- la stessa sorte seguiranno le riviste che verranno consegnate a Terni per poi essere postalizzate e spedite negli uffici postali di tutta Italia e poi, da quest’ultimi consegnati ai vostri indirizzi.
Ammesso e non concesso che tutto quanto sopra indicato vada in porto in maniera chiara e puntuale, la domanda che tutti ci facciamo è: ma qualcuno poi da metà marzo in poi andrà in edicola a comprare le riviste? Andrà nei negozi a comprare un vestito? Andrà a comprare un vinile? Andrà ad ascoltare i nuovi diffusori o il nuovo ampli? Andrà in un negozio a comprare i componenti per terminare il suo progetto?
Sembrano domande sciocche?
Beh, per me non lo sono visto che siamo passati in poco più di 15 giorni da un Giuseppe Conte che rassicurava tutti: “La situazione è sotto controllo” (Roma, 21 febbraio), alla chiusura della ZONA ROSSA di Codogno (1° marzo), alla chiusura delle scuole fino al 15 marzo (4 marzo) fino ad arrivare all’ultimo dpcm di ieri sera.
Il rischio è che facendo così lo spread potrebbe risalire, la borsa di Milano potrebbero scendere, il Paese potrebbe andare in recessione e ci troveremmo a dover combattere l’ennesima crisi finanziaria, questa volta però facilmente evitabile…
… Cosa?
… Scusate non sento?
… Mi dite che quello che ho scritto è già accaduto?
… Ma voi siete nel FUTURO per me che scrivo!
Vuoi vedere che anche l’indovino mi toccherà fare in questo 2020 per far tornare i conti…
Scrivetemi, come sempre, quello che ne pensate a:
Buona musica e avanti tutta!
Vedo… Prevedo…
di Andrea Bassanelli
Lettere al Direttore
COVER STORY
Vanbarragan 15
di Marco Bonioli
TEORIA
Psicoacustica per HiFi:
la localizzazione della sorgente
(1^ parte)
di Mario Bon
PRATICA
Montaggio e collaudo dell’alimentatore da laboratorio SP4/750BC Full
(3^ parte)
di Marco Petrolesi
Amplificatore MOS PP HD
Tubes Transistor Mosfet (TTM)
(Addendum)
(2^ parte)
di Daniele “DANFAI” Failli
FET–MOSFET–HEAD–AMP
ovvero amplificatore per cuffie a FET e MOSFET
di Matteo Corrado
MiniDAMM
Monovia compatto con FAITAL 4FE35
di Massimo Mazzetti e Diego Sartori
ABC
ABC-D #11
Contatori & co.
di Marco Rampin
CLUB DEI LETTORI