Speranza vò cercando ch’è si cara…
HOPE
Remember morning always comes
As night surrenders to the sun
No matter how dark it may become
Don’t stop your light from shining on
‘Cause nothing’s ever over till you say it’s over
And nothing’s ever finished
Not unless you walk away
You see I’ve got hope
So you could use a little, use a little
Leave it when you’ve done it
And I won’t let go
‘Cause with a little, with a little it can go a long way
Hoooo-ope
hooooo-ope,
hoooo-ope
I’ve got hope
It’s easier to say you can’t when you know you can,
It’s easier to let go then to hold somebody’s hand
But if you do, then you might just understand yeah
That it’s okay to not know where you’re gonna end
‘Cause nothing’s ever over till you say it’s over
And nothing’s ever finished
Not unless you walk away
You see I’ve got hope
So you could use a little, use a little
Leave it when you’ve done it
And I won’t let go
‘Cause with a little, with a little it can go a long way
I’ve got hope
So you could use a little, use a little
Leave it when you’ve done it
And I won’t let go
‘Cause with a little, with a little it can go a long way
Ooh oh oh oh oh,
You need hope
Oooh oh oh oh oooh,
I got hope
I got hope
You see, I’ve got hope
So you could use a little, use a little
Leave it when you’ve done it
And I won’t let go
‘Cause with a little, with a little it can go a long way
I’ve got hope
So you could use a little, use a little
Leave it when you’ve done it
And I won’t let go
‘Cause with a little, with a little it can go a long way
Oooh oh oh oh oooh Oooh oh oh oh oooh
I’ve got hope
Oooh oh oh oh oooh,
Give me hope
I need a hand, I need a hand, I need a hand
Album: Hope
Artista: Natasha Bedingfield
Anno: 2015
Questa estate sta trascorrendo placida e abbastanza calda (per fortuna non troppo).
Le preoccupazioni per il COVID-19, almeno a giudicare da ciò che si vede in TV o sul web, sembrano abbastanza passate in secondo piano anche se, secondo me, assisteremo ad un autunno piuttosto complicato sia sotto l’aspetto sanitario che sotto quello più meramente economico.
Io sono solitamente OTTIMISTA ma il REALISMO sta sempre più prendendo spazio dentro i miei pensieri.
Pensieri che questo mese vorrei dedicare a chi, parafrasando il sommo poeta, “speranza vò cercando” e questa speranza la cerca con tutte le sue forze.
A chi mi riferisco?
A tutti quei malati che durante l’emergenza COVID-19 si sono visti negare cure, viste, accertamenti che avrebbero potuto salvare la loro vita o quella dei loro familiari… mi riferisco in particolare ai tanti malati di tumore che, a detta della gran parte degli operatori sanitari italiani e non, durante l’emergenza COVID-19 si sono dovuti arrangiare, si sono dovuti arrendere ad una macchina sanitaria impazzita.
In questi giorni cominciano a venire alla luce episodi che, chi li ha vissuti direttamente ben conosceva, ma che per la stragrande maggioranza delle persone invece semplicemente non sono accaduti!
In Gran Bretagna un’infermiera ha scritto di aver detto a tre pazienti malati di tumore, e appena diagnosticati, che non sarebbero stati presi in considerazione per il trattamento a causa del COVID-19.
Successivamente in molti sui social hanno condiviso storie di cure per il cancro interrotte. Non solo a livello personale, ma anche per amici e familiari.
Esami diagnostici fondamentali non prescritti, chemio bloccate o rinviate, biopsie rinviate a data da destinarsi…
Un oncologo mi ha confessato di temere una impennata di morti per tumore nei prossimi sei/dodici mesi, dovuta proprio alla confusione e ai ritardi che si sono verificati durante i mesi da marzo a luglio.
Sempre in Gran Bretagna, il professor Charles Swanton, primario di Cancer Research UK, ha scritto a Euronews in un’e-mail che il “quadro completo di come COVID-19 influenzerà la lotta contro il cancro “on è ancora chiaro“.
E non è solo un problema legato alle terapie chemioterapiche ma anche a quelle di supporto psicologico, anche quest’ultime bloccate sempre a causa del COVID-19.
Mi domando allora se tutto ciò abbia un senso?
Mi domando chi risponderà di questa follia della quale siamo stati spettatori e attori inconsapevoli ma soprattutto mi chiedo che cosa accadrà veramente nei prossimi mesi… chi spiegherà che ci si poteva salvare dal tumore ma che invece mesi di blocco hanno portato la situazione verso una strada che poteva essere ben diversa?
Mi domando perché chi ha potuto pagare ha aggirato il problema rivolgendosi a strutture private mentre chi non aveva soldi o assicurazioni è ancora in attesa di risposte?
Mi domando tante cose, forse troppe ma il problema è che non vedo risposte…
Scrivetemi pure, come sempre, senza remore a:
abassanelli@fedeltadelsuono.net
Buona musica e avanti tutta!
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