Venti anni di Padova Jazz Festival: a festeggiarli arriveranno Pat Metheny e Sergio Cammariere, oltre a Eric Reed, Mike Applebaum e altri artisti a sorpresa. In scena dal 9 al 14 ottobre, la ventesima edizione della kermesse padovana occuperà le più prestigiose sedi musicali cittadine, il Teatro Verdi e la Sala dei Giganti, che ospiteranno i concerti principali del programma. Durante il periodo del festival la musica si diffonderà in tutta la città. Tornerà infatti anche il format Jazz@bar coi suoi numerosi appuntamenti ambientati in luoghi alternativi: locali, ristoranti e bar padovani, distribuiti sia in centro che fuori città, accoglieranno esibizioni live in contesti informali e conviviali. La settimana festivaliera si completerà poi con mostre, presentazioni editoriali e performance artistiche sempre con la musica improvvisata a fare da filo conduttore.
Il Padova Jazz Festival è organizzato dall’Associazione Culturale Miles presieduta da Gabriella Piccolo Casiraghi, con il contributo dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova. Le prime due serate del festival padovano, lunedì 9 e martedì 10 ottobre, entrambe al Cinema Porto Astra, riscalderanno l’atmosfera nell’attesa dei grandi live in teatro: saranno delle Open Jazz Session con effetto sorpresa. Mercoledì 11 ottobre il festival entrerà nel vivo della sua programmazione, a partire dalla prestigiosa Conversazione con Pat Metheny che si terrà nel pomeriggio al Ridotto del Teatro Verdi.
La sera, alla Sala dei Giganti, il trombettista Mike Applebaum col suo quartetto, oltre a ospiti a sorpresa, esplorerà un’ampia gamma di stili musicali: standard jazz, classici latini, musiche da film. La serata sarà anche l’occasione per presentare il film documentario Music Patchwork, diretto da Alessandro Andrian, i cui protagonisti sono Ennio Morricone e Mike Applebaum, che è uno dei solisti più ricercati nelle produzioni musicali pop e cinematografiche. Protagonista musicale della serata di giovedì 12, ancora alla Sala dei Giganti, sarà il pianista Eric Reed, che metterà le sue solide basi gospel, la profonda conoscenza dei classici jazz e uno spiccato senso dello swing al servizio della musica di Coleman Hawkins. Reed si presenterà alla testa del suo trio statunitense, con in più l’aggiunta di Piero Odorici: sarà lui a impugnare il sax in questo importante confronto con la storia del suo strumento. Venerdì 13 il Teatro Verdi aprirà le porte per l’attesa serata dedicata a un’icona della chitarra come Pat Metheny. Con il suo quartetto che lo vede circondato da Gwilym Simcock al pianoforte, Linda Oh al contrabbasso e Antonio Sanchez alla batteria, Metheny torna dopo molto tempo a confrontarsi con la storia della chitarra jazz in uno dei suoi format più classici. “An Evening with Pat Metheny” gioca la carta della formula aperta, con una scaletta che si preannuncia come un pacco a sorpresa che aspetta solo di essere aperto. Il Teatro Verdi ospiterà anche la serata finale del festival: sabato 14 Sergio Cammariere presenterà il suo più recente lavoro discografico, Io, accompagnato da un gruppo di fedeli musicisti che denotano il feeling jazz del suo cantautorato. In scaletta ci saranno i suoi brani più amati oltre a nuove coinvolgenti canzoni. Cammariere pescherà dunque dal baule dei ricordi i suoi successi più acclamati, dipingendoli con nuove sfumature e con intense sottolineature emotive.
www.padovajazz.it