È uscito nel 2016 “Unexpected”, primo album del pianista Manuel Magrini, uno dei più giovani e promettenti talenti del jazz italiano. Già protagonista di molti Festival illustri della scena musicale italiana, ha suonato con grandi nomi del jazz tra cui Ares Tavolazzi, Ellade Bandini, Gabriele Mirabassi, Fabio Zeppetella, Maurizio Giammarco, Achille Succi, Massimo Manzi, Paolo Damiani, Enrico Intra, Rosario Giuliani, Enrico Rava, John Arnold e Johnathan Kreisberg. “Unexpected” è un album in piano solo dal carattere strettamente autobiografico: “parla della mia storia, piena di eventi ed incontri che non avrei mai immaginato di fare e che mi fanno sentire parte di un bellissimo disegno”. Diplomato al Conservatorio F. Morlacchi” di Perugia, Manuel si interessa presto alla musica jazz e inizia a studiarla ed approfondirla seguito dal maestro Ramberto Ciammarughi, collaborando con moltissime formazioni e tenendo concerti sia in Italia che all’estero. Al Fara Music Festival vince il premio come miglior solista e come miglior gruppo con il suo Manuel Magrini Trio, mentre in ambito pop vince il concorso Rai Demo 2010 condotto da Michel Pergolani e Renato Marengo, come strumentista e co-arrangiatore nel gruppo di Tom Bangura. Dal 2014 fa parte dell’Orchestra Nazionale dei Giovani Talenti del Jazz organizzata dal Teatro Puccini di Firenze, Siena Jazz e Music Pool, costituita dai migliori studenti del dipartimento di jazz di tutti i Conservatori d’Italia con la quale ha già suonato in importanti palchi come il teatro Piccolo Strehler di Milano e l’Obi Hall di Firenze; nello stesso anno Manuel vince una borsa di studio al Fara Music Festival per studiare al Collective School of Music a New York. A giugno 2017 si è aggiudicato il prestigioso Premio Lelio Luttazzi come migliore giovane pianista jazz italiano.